PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE PER IL SOSTEGNO: ANALISI DI UN SISTEMA IN EVOLUZIONE

Percorsi di specializzazione

I percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico rappresentano oggi uno snodo fondamentale per la promozione dell’inclusione scolastica. Introdotti con il Decreto Ministeriale n. 249/2010 e regolati successivamente dal D.M. n. 92/2019, questi percorsi mirano a formare docenti capaci di rispondere ai bisogni educativi degli alunni con disabilità, in un’ottica di integrazione e personalizzazione dell’insegnamento.

Cosa prevede il percorso dei triennalisti?

Il Decreto n. 75/2024 introduce un percorso di specializzazione sul sostegno riservato ai cosiddetti “triennalisti”, ovvero docenti che abbiano svolto almeno tre anni di servizio su posto di sostegno nello stesso grado scolastico, in scuole statali o paritarie, nei cinque anni precedenti (escludendo l’anno in corso).

Per accedere è necessario possedere un titolo valido per l’insegnamento in quel grado, come la laurea in Scienze della Formazione Primaria o un diploma magistrale abilitante per la primaria, oppure una laurea idonea o diploma ITP per la secondaria.Il percorso, organizzato da Indire con le università, prevede 40 CFU e si svolge completamente online in modalità sincrona, salvo un 10% in asincrono. I laboratori sono tutti in diretta e il tirocinio deve svolgersi in presenza.

L’esame finale consiste nella discussione di un elaborato scritto, con voto calcolato come media tra prove intermedie e prova finale.Non possono partecipare al primo ciclo coloro che stanno ancora completando il terzo anno di servizio o il percorso universitario, ma potranno accedere ai cicli successivi previsti entro fine 2025.

Percorsi abilitati all’estero:

Il Decreto attuativo dell’art. 7 del DL 71/2024 prevede un percorso formativo per coloro che hanno conseguito un’abilitazione all’estero e sono in attesa di riconoscimento in Italia. Possono partecipare solo coloro che, entro il 1° giugno 2024, abbiano presentato la domanda da almeno 120 giorni senza ricevere risposta, oppure abbiano avviato un ricorso per l’inadempienza del Ministero. Il percorso formativo richiede 48 CFU per chi non ha esperienza sul sostegno, ridotti a 36 CFU se si possiede almeno un anno di servizio specifico (con esonero dal tirocinio).

Per iscriversi è obbligatoria la rinuncia formale alla procedura di riconoscimento del titolo estero; senza questa, non si può accedere. Il percorso si svolge online in modalità sincrona (solo il 10% può essere asincrono), con laboratori sincroni e tirocinio in presenza. Gli esami, inclusi quelli finali, si svolgeranno interamente in presenza e con una valutazione in trentesimi.

Importante: la rinuncia al riconoscimento non fa decadere dalle GPS né annulla ruoli o supplenze ottenuti. Tuttavia, se si fallisce il percorso Indire, non si potrà più riattivare la procedura di riconoscimento in Italia.

Inoltre, il decreto stabilisce che solo chi ha presentato la domanda o il ricorso entro il 1° giugno 2024 può partecipare.

Quali sono i costi dei percorsi?

I percorsi formativi hanno un costo a carico dei corsisti. Per i triennalisti, il costo massimo è di 1.300 euro, valido sia con che senza tirocinio. Per gli abilitati esteri, il costo varia: 1.500 euro per il percorso da 48 CFU e 900 euro per quello da 36 CFU (riservato a chi ha almeno un anno di servizio sul sostegno). Le iscrizioni si effettuano presso università accreditate e, in caso di domande in eccesso, si potrà essere inseriti in una graduatoria per i cicli successivi.

Inizio dei percorsi e compatibilità con altri percorsi:

I percorsi per l’abilitazione docenti, come quelli previsti dall’Indire, sono ancora in fase di avvio, con l’accreditamento delle università da parte del Ministero che deve essere completato. Non si conosce una data certa, ma si ipotizza un avvio in estate o più tardi.

I posti disponibili sono stati determinati anche in base alle supplenze su posti di sostegno non assegnati a docenti specializzati negli ultimi anni.Non è possibile iscriversi contemporaneamente a più percorsi con obbligo di frequenza nello stesso anno accademico, e chi partecipa a uno dei percorsi non potrà essere assunto entro il 31 agosto, quindi non potrà usufruire della Call veloce 2025.

La scelta tra il corso Indire e altri percorsi dipende da fattori personali ed economici.Se si è già iscritti a un percorso su materia, l’accesso a Indire dipende da una possibile deroga ministeriale.

Inoltre, per gli abilitati esteri, non ci sono limiti di iscrizione a più università, mentre per i triennalisti è possibile fare domanda in più università solo in caso di esaurimento dei posti disponibili.

Iscrizione nelle GPS e ruoli:

Chi consegue la specializzazione sul sostegno può accedere alla prima fascia delle GPS e partecipare ai concorsi, ma questo titolo non comporta l’immissione diretta in ruolo. I percorsi con selezione in ingresso, come il TFA, assegnano generalmente un punteggio maggiore rispetto a quelli privi di selezione, come il percorso Indire. Quest’ultimo, al momento, non è ancora incluso nelle tabelle di valutazione delle GPS, ma si presume che possa esserlo con l’aggiornamento previsto per il 2026.

Inoltre, i triennalisti non potranno partecipare alla Call veloce di agosto 2025, poiché il percorso deve durare almeno quattro mesi e difficilmente si concluderebbe entro il 31 agosto. Infine, chi ottiene l’abilitazione durante la fase di aggiornamento delle GAE ha comunque la possibilità di inserirla.

Come si svolge il tirocinio?

Un docente in congedo straordinario può svolgere il tirocinio, che deve comunque avvenire in presenza, poiché si partecipa al percorso Indire come discenti e non come docenti. I laboratori, invece, si tengono online in modalità sincrona, come previsto dal decreto, anche se talvolta si fa confusione con il tirocinio. Infine, la maternità può essere considerata utile per l’esonero dal tirocinio, ma è necessario verificare i dettagli normativi con un sindacato.

Ulteriori informazioni:

Il nuovo decreto sulla continuità didattica consente alle famiglie, entro il 31 maggio, di richiedere la conferma del docente di sostegno a tempo determinato. Il dirigente scolastico verifica la disponibilità del docente e trasmette la documentazione all’ambito territoriale. Se il docente è incluso nel primo bollettino delle supplenze, potrà essere confermato sullo stesso posto, a condizione che la procedura si concluda entro il 31 agosto 2025. Il docente potrà inoltre esprimere la propria disponibilità alla conferma direttamente nella domanda di supplenza. Per quanto riguarda il percorso Indire, il decreto prevede l’attivazione di almeno un secondo ciclo entro la fine del 2025. Sul fronte delle assunzioni da GPS sostegno ex art. 59, la possibilità resta aperta, ma dipenderà dalla disponibilità di posti dopo le immissioni in ruolo ordinarie, che in alcune regioni, come il Lazio, potrebbero coprire tutti i posti disponibili.

Infine, per le oltre 5.000 persone con titolo estero che non soddisfano i requisiti del decreto, i sindacati stanno valutando un ricorso, ma per ora dovranno attendere l’esito della domanda di riconoscimento del titolo.

Andrea Sole Paglia

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