LIBRI SCOLASTICI: LA BATOSTA DI SETTEMBRE TRA PREZZI ALLE STELLE E DIBATTITO SUL DIGITALE

libri scolastici

Torna l’incubo per le famiglie italiane, con il nuovo anno scolastico il prezzo dei libri rimane alle stelle. I costi continuano a salire e, secondo i dati diffusi dal Codacons sulla base di un’analisi preliminare dell’Antitrust, la cifra media ha ormai raggiunto livelli record: oltre 580€ all’anno alle scuole medie e più di 1.200€ alle superiori.

Rispetto al 2015, l’aumento è stato del 13%, senza segni di calo.

Stabilire con precisione quanto costi effettivamente un anno scolastico è molto arduo. Ma ci sono alcuni dati che rimangono invariati nelle scuole più influenti:

  • Prima media: circa 488€ solo per i testi obbligatori;
  • Primo anno di superiori: circa 685€, a cui si aggiungono dizionari e materiali tecnici per determinati corsi di studio.

Se si considera l’intero percorso scolastico obbligatorio (tre anni di medie e cinque di superiori), il costo supera i 2.500€ soltanto per i libri, senza includere il materiale scolastico di consumo.

Perché i prezzi non scendono ?

Il settore dell’editoria scolastica è fortemente concentrato: sono quattro i grandi gruppi editoriali che controllano circa l’80% delle adozioni. Ogni anno, un ricambio del 35% alle medie e del 40% alle superiori rende difficile il riuso dei testi. A questo si aggiunge la frequente uscita di “nuove edizioni”, nelle quali a volte sono presenti solo cambiamenti di grafica o di un maggior numero di esercizi, che obbligano a comprare volumi aggiornati. Il risultato è il mancato riciclo, che viene aiutato dai mercatini dell’usato o dalle stesse cartolibrerie.

Cartaceo o digitale? Il dibattito è aperto

L’introduzione degli eBook scolastici, in teoria, avrebbe dovuto abbattere i costi e alleggerire gli zaini. Il successo è stato molto limitato, sono molti gli insegnanti che preferiscono il cartaceo, considerato più “affidabile” per la consultazione, senza connessione e soggetto a meno problemi tecnici.

Dall’altra parte, studenti e genitori favorevoli al digitale sottolineano i vantaggi: un prezzo più contenuto nella maggior parte dei casi, facilità di archiviazione e possibilità di integrare contenuti multimediali.

Tuttavia, i sostenitori del cartaceo affermano che una lettura prolungata su uno schermo, può affaticare la vista, ridurre la concentrazione e non garantire la stessa esperienza tattile e mnemonica del libro fisico.

Le possibili soluzioni

Le associazioni dei consumatori propongono varie strade:

  • Regolamentare meglio il concetto di “nuova edizione”, per evitare cambi inutili;
  • Incentivare le banche del libro scolastico nei comuni e nelle scuole;
  • Promuovere edizioni ibride (cartaceo + digitale) a prezzo controllato.

Andrea Sole Paglia

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