ISTRUZIONE DEL FUTURO: PUBBLICATO IL PIANO INTEGRATO 2025-2027 DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato ufficialmente il nuovo Piano Integrativo di Attività e Organizzazione (PIAO) per il triennio 2025-2027. Si tratta di un documento strategico pensato non solo per adempiere a obblighi normativi, ma soprattutto per guidare la trasformazione del sistema scolastico italiano. Il piano si concentra su cinque grandi aree: digitalizzazione, potenziamento dell’offerta formativa, qualità del personale, contrasto alla dispersione scolastica e valorizzazione delle autonomie scolastiche.
Focus sulla dispersione scolastica: più orientamento e più tempo scuola
Una delle priorità del Piano è il contrasto alla dispersione scolastica, con l’ambizioso obiettivo di portare la percentuale di abbandono sotto il 10,5%. Per far si che questo accada, il Ministero prevede il coinvolgimento di famiglie, enti locali, servizi sociali e reti scolastiche. Gli interventi includono:
- Estensione del tempo scuola;
- Potenziamento di mense e attività pomeridiane;
- Uso dell’IA per personalizzare i percorsi;
- Orientamento precoce, già a partire dalla fascia 0-6 anni;
- Inclusione degli studenti con fragilità.
Rafforzare la scuola digitale per semplificare la vita a studenti e famiglie
Un altro pilastro del Piano è la digitalizzazione dei servizi scolastici. La piattaforma Unica sarà lo strumento principale per gestire iscrizioni, pagamenti, comunicazioni e documenti. A ciò si affiancheranno altri sistemi per la gestione dei dirigenti, il contenzioso e le pratiche interne.
La scuola diventa quindi anche un centro amministrativo più efficiente, capace di alleggerire il carico burocratico di segreterie e docenti e migliorare la qualità dei servizi per studenti e genitori.
Didattica e ambienti: più STEM, più ITS e scuole più belle
Il Piano rilancia anche il tema della qualità dell’offerta formativa. Viene potenziato l’insegnamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), si promuovono i percorsi tecnologici e professionali e si amplia la rete degli ITS Academy, istituti post-diploma ad alta specializzazione, fondamentali per l’inserimento lavorativo dei giovani.
Parallelamente, si punta sulla riqualificazione degli spazi scolastici: le scuole non sono più viste come semplici strutture edilizie, ma come luoghi educativi vivi, moderni e accoglienti. Sono previsti investimenti in laboratori, mense, ambienti digitali e aree verdi.
Assunzioni, formazione e concorsi: un sistema più ordinato
Il Piano dedica grande attenzione anche al personale scolastico, con un focus sulla formazione continua e su un nuovo sistema di gestione dei concorsi. La Scuola di Alta Formazione sarà riformata per diventare un vero e proprio polo per l’aggiornamento di docenti e dirigenti.
Le procedure di selezione saranno completamente informatizzate, per garantire maggiore ordine ed efficienza. Verranno migliorati:
- Le nomine in ruolo e le supplenze;
- La gestione delle graduatorie GPS;
- L’adeguamento delle classi di concorso e dei profili ATA;
- L’aggiornamento dei contratti collettivi.
Le autonomie scolastiche restano protagoniste
Infine, il documento riconosce il ruolo centrale delle autonomie scolastiche, incoraggiando una gestione personalizzata dei progetti educativi. Le scuole non vengono limitate, ma sostenute con strumenti che le aiutino ad affrontare le sfide del territorio, promuovendo equità, innovazione e partecipazione democratica.
Andrea Sole Paglia
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