EDUCAZIONE FINANZIARIA A SCUOLA: LA NUOVA SFIDA DEL CURRICOLO PER FORMARE CITTADINI CONSAPEVOLI
Le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo segnano un importante passo in avanti nell’educazione dei più giovani: per la prima volta entra ufficialmente nei programmi l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale.
Un’aggiunta significativa, strettamente legata all’educazione civica, che mira a preparare gli studenti non solo a vivere nella società, ma a farlo in modo consapevole e responsabile anche sotto il profilo economico.
Viviamo in un mondo dove le decisioni economiche influiscono quotidianamente sulla nostra vita, dai piccoli acquisti personali fino alle grandi scelte lavorative. Per questo, la scuola viene riconosciuta come uno spazio privilegiato per ridurre il divario tra chi ha già competenze economiche- spesso apprese dalla famiglia- e chi parte in svantaggio.
Obiettivo nelle scuole
Introdurre questi temi già nella scuola primaria e media serve principalmente a:
- Aiutare gli studenti a comprendere il valore del denaro e delle risorse;
- Favorire decisioni più informate e responsabili;
- Avvicinare le discipline tecniche e scientifiche a problemi reali e quotidiani;
- Incentivare una visione più equa e inclusiva della cittadinanza.
Il ruolo della matematica
In questo contesto, la matematica diventa molto più di una materia scolastica. Viene riletta come uno strumento utile per affrontare situazioni concrete: pianificare un budget, leggere un grafico, risolvere problemi di spesa o risparmio. Le competenze matematiche, quindi, vengono messe al servizio della vita reale, contribuendo a sviluppare un pensiero critico e razionale.
L’obiettivo di fondo è chiaro: formare cittadini economicamente alfabetizzati, capaci di orientarsi tra mutui, prestiti, bollette, risparmi e investimenti già da giovani.
La speranza è che, attraverso un’educazione mirata e graduale, gli studenti imparino a gestire le proprie risorse con consapevolezza, prevenendo situazioni di disagio economico in futuro.
L’introduzione dell’educazione finanziaria rappresenta dunque una risposta concreta alle trasformazioni sociali e lavorative in atto, offrendo ai giovani strumenti utili per progettare il proprio futuro, con più autonomia e meno incertezze.
Andrea Sole Paglia
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